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Scheda Agenzia Immobiliare SI Servizi Immobiliari (42554)

TROVATI NR:147
SI Servizi Immobiliari

Via Cavour - ZOGNO (BG)

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1

Mq: 130

Costo: V: 170,000

ZOGNO (BG)
QUART: GRIMOLTO

Appartamento VENDITA Cod: IT-BG-42554-1-141760807 ; A244

Zogno, borgo medievale di Grimoldo. Ampio e caratteristico trilocale, in casa storica completamente ristrutturata composta da soggiorno, cucina separata, camera matrimoniale, cameretta, bagno. Ampio terrazzo esclusivo. Rifiniture di qualità, pietre a vista. Recuperati e riqualificati elementi di pregio storico ed architettonico. Casa di pregio ideale sia come prima casa sia come casa per villeggiatura. Termoautonomo. NO spese condominiali. Zogno è un comune italiano di 9 094 abitanti della provincia di Bergamo in Lombardia. Il comune si trova nella bassa Valle Brembana su un declivio tra il versante orientale del Monte Zucco (1232 m s.l.m.) e un'ansa del fiume Brembo a circa 11 chilometri a nord-ovest del capoluogo orobico. Il comune fa parte della Comunità Montana della Valle Brembana. Dista circa 18 chilometri da Bergamo e circa 70 chilometri da Milano. Geografia fisica Territorio Situato nella porzione inferiore della Valle Brembana non lontano da San Pellegrino Terme (4 km). Il capoluogo si estende lungo la strada di fondovalle, sulla sponda orografica destra del fiume Brembo, mentre gli altri centri abitati sono dislocati prevalentemente sulla sponda sinistra. Storia L'antichità La zona dove sorge il paese era abitata sin dai tempi preistorici come attestano i reperti ritrovati in una caverna del luogo, chiamata "Büsa dell'Andrea". Il Medioevo Esistono documenti risalenti alla fine del XII secolo che testimoniano l'esistenza di Zogno come Comune rurale: nella Storia di Zogno e di alcune terre vicine di Bortolo Belotti si legge che una pergamena del Monastero di Astino del 1220 cita Giovanni Geze come "Console" di Zogno. Zogno divenne centro importante sotto la dominazione di Venezia. Nei secoli passati la popolazione era impiegata prevalentemente in agricoltura, nell'allevamento del bestiame e nella pastorizia, anche se non mancavano attività artigianali legate alla filatura della lana, del lino e alla tessitura dei panni. L'età contemporanea Nella frazione di Poscante il 18 dicembre 1773, nacque il famoso brigante Vincenzo Pacchiana (paci Paciana) il Robin Hood italiano che rubava ai ricchi, e dava veramente ai poveri. Denominato dai suoi contemporanei: re della strada, re della montagna. Durante il XIX secolo presero piede le industrie della carta e del cemento. Oggi grazie ad uno sviluppo costante, sia in campo economico (importante ad esempio la Manifattura Valle Brembana, una industria tessile tutt'oggi esistente, da poco fallita) che urbanistico, Zogno è il paese più popoloso della Valle Brembana con numerose attività commerciali, industrie tessili, estrattive, artigianato del legno e imprese edili. Con Regio Decreto del 16 febbraio 1928 al comune di Zogno vennero accorpati i comuni finitimi di Stabello, Poscante, Grumello de' Zanchi, Endenna, Somendenna e Spino al Brembo. - Classe: E - IPE: 119,60 kWh/mq annum

2

Mq: 166

Costo: V: 219,000

SEDRINA (BG)
QUART: PRATOMANO

Appartamento VENDITA Cod: IT-BG-42554-1-144754474 ; B69

Imbocco Valle Brembana - Sedrina: in posizone soleggiata, soluzioni immobiliari di nuova costruzione. Villetta a schiera sviluppata su tre livelli. Al piano terra si trovano la cucina abitabile, il soggiorno, un ripostiglio ed il bagno; al primo piano la camera matrimoniale, la cameretta ed il secondo bagno; al secondo piano ulteriore camera e bagno; nel seminterrato si trovano il box doppio e la cantina. Giardino esterno privato fronte e retro abitazione. Possibilità di diverse metrature. Rifiniture a scelta incluse nel prezzo. Possibilità di trattativa. Da vedere! Sedrina è un comune italiano di 2.555 abitanti (chiamati sedrinesi) della provincia di Bergamo, in Lombardia. Situato all'imbocco della val Brembana, dista circa 15 chilometri a nord dal capoluogo orobico. Il comune fa parte della comunità montana della Valle Brembana. Storia Le origini del paese non sono del tutto chiare, anche se pare che piccoli insediamenti fossero presenti già in epoca romana. A tal riguardo sembra che anche il toponimo risalga a tale periodo, derivando da Sedulina, diminutivo di sede. Tuttavia gli insediamenti non si svilupparono mai in modo consistente, data la posizione molto isolata del borgo, collegato ai centri abitati più a valle soltanto tramite angusti sentieri, per via di una "strozzatura" della valle stessa appena a sud dell'abitato. Le strade più agevoli recavano soltanto a nord, in direzione Zogno e delle sue frazioni, oppure sulla destra orografica della valle, da dove si potevano raggiungere Clanezzo e Brembilla tramite ponti sospesi sul fiume Brembo, già citati in documenti risalenti al II secolo. Tuttavia questo isolamento difese il borgo in occasione delle invasioni barbariche e delle lotte di fazione tra guelfi e ghibellini. In epoca medievale venne inserito nei territori gestiti dal Vescovo di Bergamo, ed unito amministrativamente ad Almè, da cui si separò nel corso del XIV secolo per formare il comune di Sedrina e Stabello con l'omonimo borgo posto più a nord (ora legato a Zogno). L'arrivo della Repubblica di Venezia segnò una svolta nell'esistenza del paese: la Serenissima decise la costruzione di una strada, la via Priula, che collegava direttamente la città di Bergamo con la valle Brembana passando per Sedrina. Terminata nel 1593, quest'opera assai ardita tolse dall'isolamento commerciale Sedrina ed i paesi limitrofi grazie ad un intervento, chiamato le chiavi della Botta, che permise di superare gli ostacoli naturali siti in località Botta. Il territorio comunale presenta numerose itinerari per gli amanti della natura sui monti circostanti, ma soprattutto nella valle del Giongopiccolo torrente il cui corso è stato recentemente al centro di un'opera di rivalorizzazione ambientale. Anche i ponti di Sedrina precedentemente citati sono un'ottima attrattiva architettonica, grazie anche all'ottimo colpo d'occhio che offrono. Merita infine menzione la chiesa parrocchiale di San Giacomo, costruita nel XV secolo dall'architetto brembano. - Classe: B - IPE: 33,40 kWh/mq annum

3

Mq: 183

Costo: V: 237,000

SEDRINA (BG)
QUART: PRATOMANO

Appartamento VENDITA Cod: IT-BG-42554-1-144880898 ; B71

Imbocco Valle Brembana - Sedrina: in posizone soleggiata, soluzioni immobiliari di nuova costruzione. Appartamento indipendente su due livelli composto da ampio soggiorno, cucina abitabile, ripostiglio, tre ampie camere, doppio bagno, box doppio, tre balconi e grandissima terrazza. Possibilità di diverse metrature. Rifiniture a scelta incluse nel prezzo. Possibilità di trattativa. Da vedere! Sedrina è un comune italiano di 2.555 abitanti (chiamati sedrinesi) della provincia di Bergamo, in Lombardia. Situato all'imbocco della val Brembana, dista circa 15 chilometri a nord dal capoluogo orobico. Il comune fa parte della comunità montana della Valle Brembana. Le origini del paese non sono del tutto chiare, anche se pare che piccoli insediamenti fossero presenti già in epoca romana. A tal riguardo sembra che anche il toponimo risalga a tale periodo, derivando da Sedulina, diminutivo di sede. Tuttavia gli insediamenti non si svilupparono mai in modo consistente, data la posizione molto isolata del borgo, collegato ai centri abitati più a valle soltanto tramite angusti sentieri, per via di una "strozzatura" della valle stessa appena a sud dell'abitato. Le strade più agevoli recavano soltanto a nord, in direzione Zogno e delle sue frazioni, oppure sulla destra orografica della valle, da dove si potevano raggiungere Clanezzo e Brembilla tramite ponti sospesi sul fiume Brembo, già citati in documenti risalenti al II secolo. Tuttavia questo isolamento difese il borgo in occasione delle invasioni barbariche e delle lotte di fazione tra guelfi e ghibellini. In epoca medievale venne inserito nei territori gestiti dal Vescovo di Bergamo, ed unito amministrativamente ad Almè, da cui si separò nel corso del XIV secolo per formare il comune di Sedrina e Stabello con l'omonimo borgo posto più a nord (ora legato a Zogno). L'arrivo della Repubblica di Venezia segnò una svolta nell'esistenza del paese: la Serenissima decise la costruzione di una strada, la via Priula, che collegava direttamente la città di Bergamo con la valle Brembana passando per Sedrina. Terminata nel 1593, quest'opera assai ardita tolse dall'isolamento commerciale Sedrina ed i paesi limitrofi grazie ad un intervento, chiamato le chiavi della Botta, che permise di superare gli ostacoli naturali siti in località Botta. Secondo studiosi bergamaschi, tra cui Bortolo Belotti, le chiavi erano costituite da una serie di archi appoggiati alla parete di roccia e fissati ad essa tramite delle catene, su cui passava la strada. Un tratto lungo soltanto 200 metri, tanto indispensabile quanto pericoloso, poiché soltanto un piccolissimo muretto, alto pochi centimetri, proteggeva commercianti, viandanti, animali e carichi al seguito, dal precipizio. La costruzione dell'opera comportò infatti ingenti perdite tra gli operai, a causa dei cedimenti di piccole parti di parete e fatali distrazioni che si trasformavano in tragedia. Il territorio comunale presenta numerose itinerari per gli amanti della natura. - Classe: B - IPE: 33,40 kWh/mq annum

4

Mq: 67

Costo: V: 119,000

ZOGNO (BG)
QUART:

Appartamento VENDITA Cod: IT-BG-42554-1-75761799 ; C103

Valle Brembana-Zogno centro: appartamento posto al secondo piano, composto da corridoio, soggiorno con angolo cottura, stanza ripostiglio, camera da letto, bagno e balcone con vano caldaia. Soluzione completamente ristrutturata recentemente. Serramenti doppi in legno. Possibilità di box Zogno è posto a 16 chilometri da Bergamo sulla sponda destra del fiume Brembo. Raggruppa intorno alla chiesa e allinea lungo i bordi della strada provinciale i nuclei principali delle sue abitazioni. Il resto è disseminato qua e là sui fianchi dei monti che lo cingono, come un arco di cerchio che comincia ai Ponti di Sedrina e va fin oltre la località di Ambria. Negli ultimi anni Zogno è divenuto centro servizi per la Valle Brembana. A Zogno sono raggruppati i principali servizi pubblici a servizio della Valle Brembana. Una serie di eventi nel corso di tutto l'anno, promuovono il commercio e la rete di micro imprese. Zogno, nel 2014, da una classifica del ministero dell'Economia, risultava primo in Bergamasca per qualità di vita. Zogno è famosa sui libri di speleologia per le Grotte delle Meraviglie. Esplorate per la prima volta nel 1932 dal Gruppo di speleologi guidato da Ermenegildo Zanchi, furono in breve tempo fra le prime grotte turistiche d'Italia (1939). Il complesso delle Grotte delle Meraviglie, pur nella sua modesta estensione, presenta spunti di notevole interesse sia per la comprensione delle vicende geologiche legate alla formazione della cavità, sia per i fenomeni carsici che vi sono riccamente rappresentati. Un complesso di gallerie di antica formazione, irregolarmente circolari che confluiscono in stupende grotte. Fra queste, la zona più spettacolare è quella del "Labirinto" (Büs de la Marta), che si sviluppa prevalentemente in una sala di ampie dimensioni e dalla volta altissima arricchita dalle più svariate decorazioni calcaree. Stalagmiti di varie forme e dimensioni vanno ad incontrare le stalattiti, costruendo una serie interessante di colonne. Il contesto ricco di fascino e debitamente illuminato, rende la visita stimolante e piacevole. Da alcuni anni la gestione è affidata al gruppo speleologico "Grotte delle Meraviglie" che, oltre ad un continuo studio dell'interno, ne segue anche il comportamento e ne gestisce le visite. Con Regio Decreto del 16 febbraio 1928 al comune di Zogno vennero accorpati i comuni finitimi di Stabello, Poscante, Grumello de' Zanchi, Endenna, Somendenna e Spino al Brembo. Monumenti e luoghi d'interesse Architetture religiose Chiesa parrocchiale di San Lorenzo In posizione dominante sorge la quattrocentesca chiesa di San Lorenzo, sorta sulle rovine del medievale castello di parte guelfa, distrutto dai Visconti prima di consegnarlo alla repubblica veneta, dopo la pace di Lodi. L'interno custodisce la serie seicentesca dei Misteri del Rosario di Francesco Zucco, una Madonna col Bambino di Francesco Lavagna ed un dipinto di Vincenzo Angelo Orelli raffigurante Santa Margherita da Cortona. - Classe: D - IPE: 187,41 kWh/mq annum

5

Mq: 125

Costo: V: 80,000

ZOGNO (BG)
QUART: SOMENDENNA

Villa VENDITA Cod: IT-BG-42554-1-58690325 ; E106

Zogno Collinare (inizio Valle Brembana): unità abitativa cielo-terra, in villetta bifamiliare. Soggiorno con camino, cucina, ripostiglio, due camere da letto, bagno. Terrazza, balcone e area circostante alla casa. Box. Locale caldaia. Soluzione interessante per famiglia. Zogno è un comune italiano di 9 094 abitanti della provincia di Bergamo in Lombardia. Il comune si trova nella bassa Valle Brembana su un declivio tra il versante orientale del Monte Zucco (1232 m s.l.m.) e un'ansa del fiume Brembo a circa 11 chilometri a nord-ovest del capoluogo orobico. Il comune fa parte della Comunità Montana della Valle Brembana. Dista circa 18 chilometri da Bergamo e circa 70 chilometri da Milano. Geografia fisica Territorio Situato nella porzione inferiore della Valle Brembana non lontano da San Pellegrino Terme (4 km). Il capoluogo si estende lungo la strada di fondovalle, sulla sponda orografica destra del fiume Brembo, mentre gli altri centri abitati sono dislocati prevalentemente sulla sponda sinistra. Storia L'antichità La zona dove sorge il paese era abitata sin dai tempi preistorici come attestano i reperti ritrovati in una caverna del luogo, chiamata "Büsa dell'Andrea". Il Medioevo Esistono documenti risalenti alla fine del XII secolo che testimoniano l'esistenza di Zogno come Comune rurale: nella Storia di Zogno e di alcune terre vicine di Bortolo Belotti si legge che una pergamena del Monastero di Astino del 1220 cita Giovanni Geze come "Console" di Zogno. Zogno divenne centro importante sotto la dominazione di Venezia. Nei secoli passati la popolazione era impiegata prevalentemente in agricoltura, nell'allevamento del bestiame e nella pastorizia, anche se non mancavano attività artigianali legate alla filatura della lana, del lino e alla tessitura dei panni. L'età contemporanea Nella frazione di Poscante il 18 dicembre 1773, nacque il famoso brigante Vincenzo Pacchiana (paci Paciana) il Robin Hood italiano che rubava ai ricchi, e dava veramente ai poveri. Denominato dai suoi contemporanei: re della strada, re della montagna. Durante il XIX secolo presero piede le industrie della carta e del cemento. Oggi grazie ad uno sviluppo costante, sia in campo economico (importante ad esempio la Manifattura Valle Brembana, una industria tessile tutt'oggi esistente, da poco fallita) che urbanistico, Zogno è il paese più popoloso della Valle Brembana con numerose attività commerciali, industrie tessili, estrattive, artigianato del legno e imprese edili. Con Regio Decreto del 16 febbraio 1928 al comune di Zogno vennero accorpati i comuni finitimi di Stabello, Poscante, Grumello de' Zanchi, Endenna, Somendenna e Spino al Brembo. Monumenti e luoghi d'interesse Architetture religiose Chiesa parrocchiale di San Lorenzo In posizione dominante sorge la quattrocentesca chiesa di San Lorenzo, sorta sulle rovine del medievale castello di parte guelfa, distrutto dai Visconti prima di consegnarlo alla repubblica veneta, dopo la pace di Lodi. - Immobile non soggetto all'obbligo di certificazione energetica

6

Mq: 77

Costo: V: 49,000

ZOGNO (BG)
QUART:

Appartamento VENDITA Cod: IT-BG-42554-1-58690326 ; A139

Inizio Valle Brembana: a soli 4 Km da Zogno, in rustico, appartamento piano terra composto da soggiorno, cucina, camera, studio, bagno e cantina. Spazio verde circostante di proprietà. Splendida posizione! Prezzo parzialmente trattabile. Zogno è posto a 16 chilometri da Bergamo sulla sponda destra del fiume Brembo. Raggruppa intorno alla chiesa e allinea lungo i bordi della strada provinciale i nuclei principali delle sue abitazioni.Zogno divenne centro importante sotto la dominazione di Venezia. Nei secoli passati la popolazione era impiegata prevalentemente in agricoltura, nell'allevamento del bestiame e nella pastorizia, anche se non mancavano attività artigianali legate alla filatura della lana, del lino e alla tessitura dei panni. Il resto è disseminato qua e là sui fianchi dei monti che lo cingono, come un arco di cerchio che comincia ai Ponti di Sedrina e va fin oltre la località di Ambria. Negli ultimi anni Zogno è divenuto centro servizi per la Valle Brembana. A Zogno sono raggruppati i principali servizi pubblici a servizio della Valle Brembana. Una serie di eventi nel corso di tutto l'anno, promuovono il commercio e la rete di micro imprese. Zogno, nel 2014, da una classifica del ministero dell'Economia, risultava primo in Bergamasca per qualità di vita. Zogno è famosa sui libri di speleologia per le Grotte delle Meraviglie. Esplorate per la prima volta nel 1932 dal Gruppo di speleologi guidato da Ermenegildo Zanchi, furono in breve tempo fra le prime grotte turistiche d'Italia (1939). Il complesso delle Grotte delle Meraviglie, pur nella sua modesta estensione, presenta spunti di notevole interesse sia per la comprensione delle vicende geologiche legate alla formazione della cavità, sia per i fenomeni carsici che vi sono riccamente rappresentati. Un complesso di gallerie di antica formazione, irregolarmente circolari che confluiscono in stupende grotte. Fra queste, la zona più spettacolare è quella del "Labirinto" (Büs de la Marta), che si sviluppa prevalentemente in una sala di ampie dimensioni e dalla volta altissima arricchita dalle più svariate decorazioni calcaree. Stalagmiti di varie forme e dimensioni vanno ad incontrare le stalattiti, costruendo una serie interessante di colonne. Il contesto ricco di fascino e debitamente illuminato, rende la visita stimolante e piacevole. Da alcuni anni la gestione è affidata al gruppo speleologico "Grotte delle Meraviglie" che, oltre ad un continuo studio dell'interno, ne segue anche il comportamento e ne gestisce le visite. È da ricordare inoltre il Museo di San Lorenzo, allestito presso la chiesa parrocchiale, che raccoglie testimonianze di carattere religioso della Valle Brembana. ++ Inizio Valle Brembana: a soli 4 Km da Zogno, in rustico, appartamento piano terra composto da soggiorno, cucina, camera, studio, bagno e cantina. Spazio verde circostante di proprietà. Splendida posizione! Prezzo parzialmente trattabile ++ - Immobile non soggetto all'obbligo di certificazione energetica

7

Mq: 105

Costo: V: 180,000

CARONA (BG)
QUART:

Appartamento VENDITA Cod: IT-BG-42554-1-104218941 ; B51

Carona comprensorio Brembosky, alta Valle Brembana in piccolo e grazioso contesto, quadrilocale su 2 livelli indipendente. Ingresso, salotto con camino in pietra, cucinotto, tre camere di cui una con cabina armadio e bagno. Soluzione tipicamente montana con particolari travi a vista e completamente arredata in stile. Da non perdere! ++ Prezzo trattabile! ++ Carona (Caruna in dialetto bergamasco) è un comune italiano di 356 abitanti della provincia di Bergamo, in Lombardia. Situato in Alta Val Brembana, il comune si trova a circa 50 chilometri a nord del capoluogo orobico. Recenti studi riconducono i primi segni della presenza umana addirittura all'epoca etrusca, grazie alla scoperta di importanti reperti in località Foppa e lungo il sentiero che conduce ai laghi Gemelli. Si pensa che a questi ritrovamenti non corrispondessero insediamenti stabili, date le impervie condizioni territoriali in cui sono stati rinvenuti. Le epoche successive videro l'arrivo della dominazione romana, che si spinse fin quassù al fine di sfruttare le grandi potenzialità minerarie della zona, installando anche un forno per la fusione del ferro. Il toponimo dovrebbe risalire proprio a questo periodo, anche se sull'origine vi sono numerose ipotesi: c'è chi ritiene possa essere riconducibile ad un nome di persona, e chi invece asserisce che derivi dal latino calauna. Affreschi di Domenico Pezzi nella chiesa parrocchiale di Carona. Come per molti altri borghi vicini, si pensa tuttavia i primi insediamenti stabili in questa zona siano riconducibili all'epoca delle invasioni barbariche, quando le popolazioni soggette alle scorrerie si rifugiarono in luoghi remoti, al riparo dall'impeto delle orde conquistatrici. Il primo documento che attesta l'esistenza di Carona risale all'anno 926, anche se scarse sono le notizie fino all'epoca medievale: si sa che il territorio venne assoggettato dal Sacro Romano Impero, che lo affidò alla diocesi di Bergamo. In seguito il borgo venne posto nel feudo facente capo alla famiglia Della Torre e in seguito a quella ghibellina dei Visconti, che diedero il permesso, ad ogni persona appartenente alla loro fazione, di uccidere un guelfo. In tal senso si verificarono scontri tra le opposte schiere anche nelle sperdute frazioni, che videro la morte di una decina di persone. Documenti del XIV secolo riferiscono che Carona faceva parte di un unico comune comprendente i vicini Valleve, Foppolo, Cambrembo e Fondra, mentre il secolo successivo fu aggregato a Branzi e Fondra a formare il comune di Valfondra Inferiore dalla cui divisione, nel 1595, nacquero i comuni di Carona, Branzi e Fondra. Nel corso del XV secolo il paese, dopo essere entrato a far parte della Repubblica di Venezia, fu inserito nel distretto amministrativo della Valle Brembana Oltre la Goggia, che comprendeva tutti i comuni dell'alta valle, con capoluogo posto a Valnegra e godeva di sgravi fiscali e numerosi privilegi. - Classe: F - IPE: 222,76 kWh/mq annum

8

Mq: 187

Costo: V: 280,000

ZOGNO (BG)
QUART: STABELLO

Villa VENDITA Cod: IT-BG-42554-1-136140037 ; E161

Valle Brembana Zogno - frazione - nuova villetta indipendente su più piani. La soluzione si divide in: piano interrato con box doppio e taverna con predisposizione di stufa a pellet o camino. Piano terra con ampio soggiorno, cucina abitabile separata e bagno di servizio. Al primo piano camera matrimoniale con balcone, due camere, ripostiglio e bagno. Sottotetto utilizzabile come deposito. La soluzione dispone di giardino privato. Riscaldamento a pavimento e predisposizione per stufa a pellet. Zogno è un comune italiano di 9 094 abitanti della provincia di Bergamo in Lombardia. Il comune si trova nella bassa Valle Brembana su un declivio tra il versante orientale del Monte Zucco (1232 m s.l.m.) e un'ansa del fiume Brembo a circa 11 chilometri a nord-ovest del capoluogo orobico. Il comune fa parte della Comunità Montana della Valle Brembana. Dista circa 18 chilometri da Bergamo e circa 70 chilometri da Milano. Geografia fisica Territorio Situato nella porzione inferiore della Valle Brembana non lontano da San Pellegrino Terme (4 km). Il capoluogo si estende lungo la strada di fondovalle, sulla sponda orografica destra del fiume Brembo, mentre gli altri centri abitati sono dislocati prevalentemente sulla sponda sinistra. Storia La zona dove sorge il paese era abitata sin dai tempi preistorici come attestano i reperti ritrovati in una caverna del luogo, chiamata "Büsa dell'Andrea". Il Medioevo Esistono documenti risalenti alla fine del XII secolo che testimoniano l'esistenza di Zogno come Comune rurale: nella Storia di Zogno e di alcune terre vicine di Bortolo Belotti si legge che una pergamena del Monastero di Astino del 1220 cita Giovanni Geze come "Console" di Zogno. Zogno divenne centro importante sotto la dominazione di Venezia. Nei secoli passati la popolazione era impiegata prevalentemente in agricoltura, nell'allevamento del bestiame e nella pastorizia, anche se non mancavano attività artigianali legate alla filatura della lana, del lino e alla tessitura dei panni. L'età contemporanea Nella frazione di Poscante il 18 dicembre 1773, nacque il famoso brigante Vincenzo Pacchiana (paci Paciana) il Robin Hood italiano che rubava ai ricchi, e dava veramente ai poveri. Denominato dai suoi contemporanei: re della strada, re della montagna. Durante il XIX secolo presero piede le industrie della carta e del cemento. Oggi grazie ad uno sviluppo costante, sia in campo economico (importante ad esempio la Manifattura Valle Brembana, una industria tessile tutt'oggi esistente, da poco fallita) che urbanistico, Zogno è il paese più popoloso della Valle Brembana con numerose attività commerciali, industrie tessili, estrattive, artigianato del legno e imprese edili. Con Regio Decreto del 16 febbraio 1928 al comune di Zogno vennero accorpati i comuni finitimi di Stabello, Poscante, Grumello de' Zanchi, Endenna, Somendenna e Spino al Brembo. - Classe: C - IPE: 64,54 kWh/mq annum

9

Mq: 85

Costo: F: 290

ZOGNO (BG)
QUART: SAN SALVATORE

Appartamento AFFITTO Cod: IT-BG-42554-1-107961882 ; tril78

Zogno - Località Miragolo San Marco. In posizione soleggiata, appartamento posto al secondo piano di un edificio condominiale. L'immobile è composto da ampia zona giorno, cucina separata, doppia camera matrimoniale, bagno ed atrio. Al piano terra è presente un box e cantina. Nell'appartamento è stato predisposto un riscaldamento ad aria aggiuntivo, collegato al caminetto della zona giorno. Permette di ridurre al minimo i consumi energetici per il riscaldamento. Zogno è posto a 16 chilometri da Bergamo sulla sponda destra del fiume Brembo. Raggruppa intorno alla chiesa e allinea lungo i bordi della strada provinciale i nuclei principali delle sue abitazioni. Il resto è disseminato qua e là sui fianchi dei monti che lo cingono, come un arco di cerchio che comincia ai Ponti di Sedrina e va fin oltre la località di Ambria. Negli ultimi anni Zogno è divenuto centro servizi per la Valle Brembana. A Zogno sono raggruppati i principali servizi pubblici a servizio della Valle Brembana. Una serie di eventi nel corso di tutto l'anno, promuovono il commercio e la rete di micro imprese. Zogno, nel 2014, da una classifica del ministero dell'Economia, risultava primo in Bergamasca per qualità di vita. Zogno è famosa sui libri di speleologia per le Grotte delle Meraviglie. Esplorate per la prima volta nel 1932 dal Gruppo di speleologi guidato da Ermenegildo Zanchi, furono in breve tempo fra le prime grotte turistiche d'Italia (1939). Il complesso delle Grotte delle Meraviglie, pur nella sua modesta estensione, presenta spunti di notevole interesse sia per la comprensione delle vicende geologiche legate alla formazione della cavità, sia per i fenomeni carsici che vi sono riccamente rappresentati. Un complesso di gallerie di antica formazione, irregolarmente circolari che confluiscono in stupende grotte. Fra queste, la zona più spettacolare è quella del "Labirinto" (Büs de la Marta), che si sviluppa prevalentemente in una sala di ampie dimensioni e dalla volta altissima arricchita dalle più svariate decorazioni calcaree. Stalagmiti di varie forme e dimensioni vanno ad incontrare le stalattiti, costruendo una serie interessante di colonne. Il contesto ricco di fascino e debitamente illuminato, rende la visita stimolante e piacevole. Da alcuni anni la gestione è affidata al gruppo speleologico "Grotte delle Meraviglie" che, oltre ad un continuo studio dell'interno, ne segue anche il comportamento e ne gestisce le visite. - Classe: G - IPE: 158,23 kWh/mq annum

10

Mq: 85

Costo: V: 47,000

UBIALE CLANEZZO (BG)
QUART: CAZZANINO

Rustico - Cascina VENDITA Cod: IT-BG-42554-1-81233895 ; R15

Imbocco Valle Brembana-Ubiale Clanezzo in posizione panoramica in borgo storico, casetta cielo-terra da ristrutturare. Tetto rifatto recentemente. L'immobile si trova in un borgo storico ad Ubiale Clanezzo, in posizione panoramica. Sono presenti circa 30mila metri quadri di appezzamenti di terreno coltivato e boschivo. La soluzione immobiliare necessita di interventi manutentivi atti a consolidare la struttura. Zona soleggiata. Prezzo trattabile. Ubiale Clanezzo è un comune italiano di 1 404 abitanti della provincia di Bergamo in Lombardia. Composto dai due borghi di Ubiale e Clanezzo, e situato all'imbocco della Val Brembana, dista circa 16 chilometri a nord dal capoluogo orobico. La posizione, che colloca i due borghi in una zona in cui si verifica la confluenza tra le valli Brembilla, Imagna e Brembana, ha creato i presupposti per insediamenti umani fin dalla preistoria. Risalgono infatti al paleolitico superiore (databili attorno al X millennio a.C.), alcuni reperti archeologici riconducibili ad abitanti che si ritiene appartenessero ad insediamenti numericamente rilevanti e con una buona organizzazione, rinvenuti in località Piane o nelle grotte di Costa Cavallina, o in quelle denominate Büs dei Cornei e Büs di Laür. Monumenti e luoghi d'interesse Il ponte detto di Attone. L'edificio di maggior richiamo sia artistico che storico è il castello di Clanezzo. Situato in posizione dominante e risalente al periodo medievale, ma ricostruito nel XVII secolo, è attualmente utilizzato anche per feste e banchetti privati. Presenta un ottimo stato di conservazione sia della struttura che delle torri, frutto di numerosi interventi di restauro. Sempre in ambito medievale merita menzione il ponte di Attone, edificato per conto del conte di Lecco Attone di Guiberto, interessato da un recente intervento di recupero, bellissimo esempio di architettura che permetteva il superamento del torrente Imagna collegando Clanezzo con Almenno. Nelle immediate vicinanze si può ammirare anche la dogana di Clanezzo, anch'essa in ottimo stato di conservazione. In ambito religioso meritano menzione sia la chiesa parrocchiale di San Bartolomeo e San Bernardino di Ubiale che la chiesa parrocchiale di San Gottardo di Clanezzo. La prima, costruita nel 1738, custodisce opere di tutto rispetto, tra cui spicca un dipinto di Maria con i due santi patroni, opera di Vincenzo Angelo Orelli. La seconda chiesa invece risale al XVII secolo, anche se presenta un sostanziale rifacimento di due secoli più tardi: al proprio interno si trovano dipinti di Gioacchino Manzoni e della scuola di Carlo Ceresa. In epoca medievale i due borghi di Ubiale e Clanezzo risultavano essere aggregati al vicino centro di Brambilla, rendendosi autonomi da esso tra il XV ed il XVI secolo con il nome di Brambilla Vecchia. In quel tempo il neonato comune assorbì entro i propri confini anche le porzioni territoriali di Strozza e Capizzone poste alla sinistra del torrente Imagna. - Immobile non soggetto all'obbligo di certificazione energetica

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