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Scheda Agenzia Immobiliare SI Servizi Immobiliari (42554)

TROVATI NR:147
SI Servizi Immobiliari

Via Cavour - ZOGNO (BG)

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1

Mq: 85

Costo: F: 325

ZOGNO (BG)
QUART:

Appartamento AFFITTO Cod: IT-BG-42554-1-146428547 ; TRIL92

Valle Brembana zona Miragolo San Marco: tradizionale trilocale ben tenuto composto da cucina, ampia sala, doppia camera da letto, bagno.Possibilità di box al piano terra. La soluzione immobiliare è parte di un condominio di diverse unità immobiliari. Spazio verde condominiale con giardino e tavoli con camini per grigliate. Arredato! Da vedere. Zogno è un comune italiano di 9 094 abitanti della provincia di Bergamo in Lombardia. Il comune si trova nella bassa Valle Brembana su un declivio tra il versante orientale del Monte Zucco (1232 m s.l.m.) e un'ansa del fiume Brembo a circa 11 chilometri a nord-ovest del capoluogo orobico. Il comune fa parte della Comunità Montana della Valle Brembana. Dista circa 18 chilometri da Bergamo e circa 70 chilometri da Milano. Geografia fisica Territorio Situato nella porzione inferiore della Valle Brembana non lontano da San Pellegrino Terme (4 km). Il capoluogo si estende lungo la strada di fondovalle, sulla sponda orografica destra del fiume Brembo, mentre gli altri centri abitati sono dislocati prevalentemente sulla sponda sinistra. Storia L'antichità La zona dove sorge il paese era abitata sin dai tempi preistorici come attestano i reperti ritrovati in una caverna del luogo, chiamata "Büsa dell'Andrea". Il Medioevo Esistono documenti risalenti alla fine del XII secolo che testimoniano l'esistenza di Zogno come Comune rurale: nella Storia di Zogno e di alcune terre vicine di Bortolo Belotti si legge che una pergamena del Monastero di Astino del 1220 cita Giovanni Geze come "Console" di Zogno. Zogno divenne centro importante sotto la dominazione di Venezia. Nei secoli passati la popolazione era impiegata prevalentemente in agricoltura, nell'allevamento del bestiame e nella pastorizia, anche se non mancavano attività artigianali legate alla filatura della lana, del lino e alla tessitura dei panni. L'età contemporanea Nella frazione di Poscante il 18 dicembre 1773, nacque il famoso brigante Vincenzo Pacchiana (paci Paciana) il Robin Hood italiano che rubava ai ricchi, e dava veramente ai poveri. Denominato dai suoi contemporanei: re della strada, re della montagna. Durante il XIX secolo presero piede le industrie della carta e del cemento. Oggi grazie ad uno sviluppo costante, sia in campo economico (importante ad esempio la Manifattura Valle Brembana, una industria tessile tutt'oggi esistente, da poco fallita) che urbanistico, Zogno è il paese più popoloso della Valle Brembana con numerose attività commerciali, industrie tessili, estrattive, artigianato del legno e imprese edili. Con Regio Decreto del 16 febbraio 1928 al comune di Zogno vennero accorpati i comuni finitimi di Stabello, Poscante, Grumello de' Zanchi, Endenna, Somendenna e Spino al Brembo. Monumenti e luoghi d'interesse Architetture religiose Chiesa parrocchiale di San Lorenzo In posizione dominante sorge la quattrocentesca chiesa di San Lorenzo, sorta sulle rovine del medievale castello di parte guelfa, distrutto dai Visconti. - Classe: G - IPE: 221,74 kWh/mq annum

2

Mq: 160

Costo: V: 42,000

ALGUA (BG)
QUART:

Appartamento VENDITA Cod: IT-BG-42554-1-147224880 ; E167

Val Serina - Algua: Nalla tranquilla Val Serina, dove è nato il famoso pittore Palma il Vecchio, e a pochi chilometri dalle rinomate località turistiche di Selvino e San Pellegrino Terme, casa cielo-terra di testa da riattare. La soluzione si sviluppa su tre piani, con soffitta con splendida vista sulla vallata. Doppio ingresso. Spazio esterno di proprietà. Utenze presenti. Possibilità di realizzare un'unica abitazione o più unità abitative. Da vedere! Algua è un comune sparso italiano di 670 abitanti della provincia di Bergamo in Lombardia. Situato in val Serina, laterale della val Brembana, dista circa 24 chilometri a nord dal capoluogo orobico. Il comune fa parte della Comunità Montana della Valle Brembana. Il comune è l'insieme di quattro frazioni: Pagliaro, Sambusita, Rigosa e Frerola. Una curiosità, dall'11 marzo 1948 in seguito alla ricostituzione del comune di Costa Serina, Algua non ha più continuità territoriale perché è diviso in due parti distinte proprio dal comune di Costa Serina e nel punto più vicino le due parti distano, in linea d'aria, oltre 1.600 metri. Secondo recenti studi, l'origine etimologica del nome sembrerebbe derivare da acqua, elemento di cui la zona risulta essere ricchissima, dato che sul territorio sono presenti innumerevoli sorgenti e piccoli torrenti. Un'altra versione riguardante l'origine del toponimo sarebbe riconducibile all'esistenza di un guado sul torrente Serina. Al guado sarebbe poi stato abbreviato in Algua. Le origine del paese sembrano risalire al I secolo a.C., ai tempi della dominazione romana, quando tutta la valle Serina fu riunita sotto il municipio di Bergamo. Di questo periodo restano alcuni resti del borgo di Pagliaro. Non sono tuttavia presenti molti documenti che attestino eventi o parti della storia di questi luoghi, almeno fino all'epoca medievale. A quest'epoca risalgono infatti numerose baruffe tra gli abitanti dei vari borghi limitrofi, dovute principalmente a questioni campanilistiche, nulla a che vedere con gli scontri tra guelfi e ghibellini che avvenivano in altri paesi della bergamasca. Ed è proprio questa tranquillità che ha contraddistinto la vita degli abitanti di queste zone, da sempre legati ai ritmi della natura. In epoca recente è da ricordare un evento naturale, dalle conseguenze disastrose, che avvenne nell'anno 1888. Una frana colpì il nucleo abitato di Truchel, seminando morte e distruzione. Questo evento portò però all'ostruzione del corso del torrente Serina, che andò a formare un laghetto, tuttora esistente, chiamato appunto laghetto di Algua. Sul territorio comunale sono presenti numerosi edifici che meritano di essere citati: in primo luogo la torre di Rigosa, di epoca medievale, di cui però restano soltanto alcuni ruderi. In località Pagliaro sono stati invece rinvenuti alcuni resti di insediamenti di origine romana. Numerosi sono gli edifici sacri dislocati su tutto il territorio: in primo luogo il Santuario della Madonna del Perello. - Immobile non soggetto all'obbligo di certificazione energetica

3

Mq: 8,080

Costo: V: 80,000

ZOGNO (BG)
QUART: POSCANTE

Rustico - Cascina VENDITA Cod: IT-BG-42554-1-144633262 ; R16

Valle Brembana - Zogno Grimolto: in posizione soleggiata e dominante, rustico da ristrutturare con circa 8.000 mq. di terreno boschivo e prato circostante. Presenza di acqua. Raggiungibile da poche decine di metri di sentiero. Possibilità di realizzare un piccolo tratto di strada che collega l'immobile alla via. Vendita anche del solo rustico o dei soli terreni. Da vedere! Zogno è un comune italiano di 9 094 abitanti della provincia di Bergamo in Lombardia. Il comune si trova nella bassa Valle Brembana su un declivio tra il versante orientale del Monte Zucco (1232 m s.l.m.) e un'ansa del fiume Brembo a circa 11 chilometri a nord-ovest del capoluogo orobico. Il comune fa parte della Comunità Montana della Valle Brembana. Dista circa 18 chilometri da Bergamo e circa 70 chilometri da Milano. Geografia fisica Territorio Situato nella porzione inferiore della Valle Brembana non lontano da San Pellegrino Terme (4 km). Il capoluogo si estende lungo la strada di fondovalle, sulla sponda orografica destra del fiume Brembo, mentre gli altri centri abitati sono dislocati prevalentemente sulla sponda sinistra. Storia L'antichità La zona dove sorge il paese era abitata sin dai tempi preistorici come attestano i reperti ritrovati in una caverna del luogo, chiamata "Büsa dell'Andrea". Il Medioevo Esistono documenti risalenti alla fine del XII secolo che testimoniano l'esistenza di Zogno come Comune rurale: nella Storia di Zogno e di alcune terre vicine di Bortolo Belotti si legge che una pergamena del Monastero di Astino del 1220 cita Giovanni Geze come "Console" di Zogno. Zogno divenne centro importante sotto la dominazione di Venezia. Nei secoli passati la popolazione era impiegata prevalentemente in agricoltura, nell'allevamento del bestiame e nella pastorizia, anche se non mancavano attività artigianali legate alla filatura della lana, del lino e alla tessitura dei panni. L'età contemporanea Nella frazione di Poscante il 18 dicembre 1773, nacque il famoso brigante Vincenzo Pacchiana (paci Paciana) il Robin Hood italiano che rubava ai ricchi, e dava veramente ai poveri. Denominato dai suoi contemporanei: re della strada, re della montagna. Durante il XIX secolo presero piede le industrie della carta e del cemento. Oggi grazie ad uno sviluppo costante, sia in campo economico (importante ad esempio la Manifattura Valle Brembana, una industria tessile tutt'oggi esistente, da poco fallita) che urbanistico, Zogno è il paese più popoloso della Valle Brembana con numerose attività commerciali, industrie tessili, estrattive, artigianato del legno e imprese edili. Con Regio Decreto del 16 febbraio 1928 al comune di Zogno vennero accorpati i comuni finitimi di Stabello, Poscante, Grumello de' Zanchi, Endenna, Somendenna e Spino al Brembo. Monumenti e luoghi d'interesse Architetture religiose Chiesa parrocchiale di San Lorenzo In posizione dominante sorge la quattrocentesca chiesa di San Lorenzo, sorta sulle rovine del medievale castello di parte guelfa. - Immobile non soggetto all'obbligo di certificazione energetica

4

Mq: 53

Costo: V: 75,000

COSTA SERINA (BG)
QUART:

Appartamento VENDITA Cod: IT-BG-42554-1-137615788 ; c113

Costa Serina è un comune italiano della provincia di Bergamo, in Lombardia. È situato in val Serina, trasversale della val Brembana e dista circa 30 chilometri a nord dal capoluogo orobico. Il comune è composto, oltre al capoluogo, da tre frazioni: Ambriola, Ascensione e Trafficanti. Le origine del paese sembrano risalire al I secolo a.C. ai tempi della dominazione romana, quando tutta la valle Serina fu riunita sotto il municipio di Bergamo. I primi documenti scritti che attestano l'esistenza del paese risalgono tuttavia all'anno 1186, quando si fa menzione di una concessione elargita dal vescovo di Bergamo ad alcuni abitanti della zona, mediante il prete del borgo. In epoca medievale il paese assunse un ruolo di notevole importanza nell'ambito dell'intera val Serina. In quel periodo il comune aveva la denominazione di Costa di Sambusita e fu uno dei primi della zona ad autoregolamentarsi mediante un proprio statuto comunale: nel proprio territorio comprendeva anche le località di Sambusita e di Rigosa, ora invece riunite nel comune di Algua, e tutti i piccoli nuclei abitativi posti alla sinistra del torrente Serina. Soltanto nel corso del XV secolo il paese cambiò denominazione, assumendo l'attuale Costa Serina. In quel tempo questi posti ricoprivano un ruolo importantissimo nella comunicazione delle merci tra le valli Seriana e Brembana, grazie alla presenza di una via transitabile dai commercianti, chiamata via Mercatorum. Ancor oggi questa attività viene ricordata dal toponimo di una delle frazioni: Trafficanti sta difatti a ricordare l'importante attività dei commerci (dei traffici) che questo territorio ha vissuto. In tempi più recenti, precisamente durante il ventennio fascista, il comune venne accorpato ai vicini Bracca e Rigosa, assumendo la denominazione di Bracca di Costa Serina. Soltanto nel 1961 i paesi determinarono una nuova e definitiva scissione, prendendo quelle che sono le attuali denominazioni e conformazioni territoriali. Attualmente il paese, dopo anni di continuo spopolamento, sta vivendo una nuova fase di splendore, grazie all'impulso dato dal turismo, sia estivo che invernale. La struttura di maggior richiamo è indubbiamente la chiesa parrocchiale del capoluogo, intitolata a S.Lorenzo e S.Ambrogio. Edificata nel corso del XVIII secolo in luogo di un precedente edificio di culto risalente al XII secolo, presenta numerose opere al proprio interno, tra cui spicca un affresco risalente al XV secolo, ritrovato dopo recenti lavori di restauro, e risalente alla prima chiesa posta in quel luogo. Un altro edificio meritevole di menzione è indubbiamente la chiesa dell'Ascensione, posta nell'omonima frazione. Risalente al XV secolo, periodo di cui conserva interessanti affreschi, è stata per molti anni l'unica parrocchia della zona. Vi sono anche la chiesa di S.Erasmo, posta nella frazione Trafficanti, con un'importante storia alle spalle, dovuta al fatto che questa era posta a fianco dell'antica via Mercatorum. - Classe: F - IPE: 234,60 kWh/mq annum

5

Mq: 80

Costo: V: 70,000

VAL BREMBILLA (BG)
QUART:

Appartamento VENDITA Cod: IT-BG-42554-1-121061612 ; A241

Valbrembilla - nel centro storico del paese, grazioso trilocale al secondo piano di antica cascina parzialmente ristrutturata. La soluzione è così disposta: ingresso, soggiorno, cucina luminosa con ampio balcone, camera matrimoniale, cameretta, bagno e grande soffitta appena realizzata con tetto nuovo. Impiantistica rifatta recentemente. Termoautonomo. NO SPESE CONDOMINIALI. Val Brembilla (Al Brembila in dialetto bergamasco) è un comune italiano di 4 465 abitanti della provincia di Bergamo, in Lombardia. È stato istituito dal consiglio regionale il 4 febbraio 2014, dalla fusione dei comuni di Brembilla e Gerosa.[5] I comuni precedenti hanno risposto sì al referendum consultivo sulla fusione avvenuto il 1º dicembre 2013. Le prime elezioni comunali si sono tenute il 25 maggio 2014. Catremerio Interessante per la struttura del borgo che, dopo recenti restauri, ha mantenuto l'anima rurale che l'ha contraddistinta nel corso dei secoli. Malentrata È disposta con una struttura simile ad una fortezza, con le case arroccate ed unite tra loro e la tipica chiesetta settecentesca. Cavaglia Conserva ancora le caratteristiche abitazioni in pietra e legno con le porte ad arco. Laxolo È sorta sul terreno un tempo occupato da un lago, che si è poi prosciugato. Infatti, il nome della frazione, deriva da lac (lago) e solo (solitario). Val Brembilla (Al Brembila in dialetto bergamasco) è un comune italiano di 4 465 abitanti della provincia di Bergamo, in Lombardia. È stato istituito dal consiglio regionale il 4 febbraio 2014, dalla fusione dei comuni di Brembilla e Gerosa.[5] I comuni precedenti hanno risposto sì al referendum consultivo sulla fusione avvenuto il 1º dicembre 2013. Le prime elezioni comunali si sono tenute il 25 maggio 2014. Catremerio Interessante per la struttura del borgo che, dopo recenti restauri, ha mantenuto l'anima rurale che l'ha contraddistinta nel corso dei secoli. Malentrata È disposta con una struttura simile ad una fortezza, con le case arroccate ed unite tra loro e la tipica chiesetta settecentesca. Cavaglia Conserva ancora le caratteristiche abitazioni in pietra e legno con le porte ad arco. Laxolo È sorta sul terreno un tempo occupato da un lago, che si è poi prosciugato. Infatti, il nome della frazione, deriva da lac (lago) e solo (solitario). Val Brembilla (Al Brembila in dialetto bergamasco) è un comune italiano di 4 465 abitanti della provincia di Bergamo, in Lombardia. È stato istituito dal consiglio regionale il 4 febbraio 2014, dalla fusione dei comuni di Brembilla e Gerosa.[5] I comuni precedenti hanno risposto sì al referendum consultivo sulla fusione avvenuto il 1º dicembre 2013. Le prime elezioni comunali si sono tenute il 25 maggio 2014. Catremerio Interessante per la struttura del borgo che, dopo recenti restauri, ha mantenuto l'anima rurale che l'ha contraddistinta nel corso dei secoli. - Classe: G - IPE: 203,16 kWh/mq annum

6

Mq: 55

Costo: V: 59,000

SAN GIOVANNI BIANCO (BG)
QUART:

Appartamento VENDITA Cod: IT-BG-42554-1-122508343 ; C80

Media Valle Brembana - San Giovanni Bianco: delizioso appartamento in rustico recentemente ristrutturato. La soluzione è così suddivisa: soggiorno con camino in mattoni, cucina open space, disimpegno, bagno e camera matrimoniale. Balcone con vista sulla valle. Possibilità di arredamento. Media Valle Brembana - San Giovanni Bianco: delizioso appartamento in rustico recentemente ristrutturato. La soluzione è così suddivisa: soggiorno con camino in mattoni, cucina open space, disimpegno, bagno e camera matrimoniale. Balcone con vista sulla valle. Possibilità di arredamento. Da sempre il paese è considerato uno dei centri principali dell'intera valle Brembana, e probabilmente vide i primi insediamenti stabili sul territorio già in epoca romana. Si sa che i Romani si stanziarono nella valle già nel II secolo a.C. ed inclusero il paese, unitamente ai borghi limitrofi, in un pagus denominato pagus brembanus. Qui sfruttarono le risorse minerarie (principalmente ferro) presenti nei monti circostanti, e crearono numerose vie di collegamento con il vicino pagus Saturnius (posto in Val Seriana), anch'esso con una florida attività estrattiva. Anche il nome del paese deriva dalla ricchezza mineraria del sottosuolo: infatti se San Giovanni è il patrono del paese, con l'aggettivo bianco si vuole sottolineare la grande presenza di formazioni calcaree di quel colore. L'attività estrattiva fece la fortuna del borgo che prosperò anche durante il medioevo, quando la zona venne interessata da un crescente sviluppo demografico dovuto alle migliorate condizioni di vita, ma anche all'immigrazione di numerosi nuclei in fuga dalle lotte fratricide tra guelfi e ghibellini. In queste zone, soggette alla dominazione della famiglia dei Visconti, era notevole l'influenza ghibellina, che tuttavia non provocò alcun tipo di scontro. I commerci vennero favoriti inoltre dalla presenza della via Mercatorum, che collegava il capoluogo con l'alta valle, nonché dalla vicinanza con la val Taleggio, che confluisce proprio all'estremità nord dell'abitato e che offriva la possibilità di raggiungere la Valsassina e la città di Lecco. Con l'avvento della dominazione veneta i commerci ebbero un ulteriore incremento, anche grazie alla costruzione di un'altra strada, la Via Priula, che collegava Bergamo con il Canton Grigioni e che passava proprio dal centro del paese. Le principali famiglie del paese allacciarono importanti rapporti con la Serenissima, tanto da rivestire ruoli di primo piano sia nella città lagunare che nel capoluogo orobico. Questa situazione permise anche lo sviluppo di un grande interscambio di manodopera, provocando parecchia emigrazione verso Venezia, dove la manovalanza delle genti brembane era molto apprezzata. La capacità di queste persone di lavorare indefessamente anche a fronte di scarsi guadagni fece nascere l'immagine di Arlecchino famosa maschera, le cui origini sono contese tra Venezia e Bergamo. - Classe: D - IPE: 63,69 kWh/mq annum

7

Mq: 115

Costo: V: 99,000

ZOGNO (BG)
QUART: SOMENDENNA

Appartamento VENDITA Cod: IT-BG-42554-1-139059134 ; B67

Valle Brembana- Zogno località Somendenna: grande e luminoso quadrilocale composto da soggiorno con camino in pietra, cucina separata, camera matrimoniale, doppia cameretta e ampio bagno. Termoautonomo . Ultimo piano. No amministratore! Zogno è un comune italiano di 9 094 abitanti della provincia di Bergamo in Lombardia. Il comune si trova nella bassa Valle Brembana su un declivio tra il versante orientale del Monte Zucco (1232 m s.l.m.) e un'ansa del fiume Brembo a circa 11 chilometri a nord-ovest del capoluogo orobico. Il comune fa parte della Comunità Montana della Valle Brembana. Dista circa 18 chilometri da Bergamo e circa 70 chilometri da Milano. Geografia fisica Territorio Situato nella porzione inferiore della Valle Brembana non lontano da San Pellegrino Terme (4 km). Il capoluogo si estende lungo la strada di fondovalle, sulla sponda orografica destra del fiume Brembo, mentre gli altri centri abitati sono dislocati prevalentemente sulla sponda sinistra. Storia L'antichità La zona dove sorge il paese era abitata sin dai tempi preistorici come attestano i reperti ritrovati in una caverna del luogo, chiamata "Büsa dell'Andrea". Il Medioevo Esistono documenti risalenti alla fine del XII secolo che testimoniano l'esistenza di Zogno come Comune rurale: nella Storia di Zogno e di alcune terre vicine di Bortolo Belotti si legge che una pergamena del Monastero di Astino del 1220 cita Giovanni Geze come "Console" di Zogno. Zogno divenne centro importante sotto la dominazione di Venezia. Nei secoli passati la popolazione era impiegata prevalentemente in agricoltura, nell'allevamento del bestiame e nella pastorizia, anche se non mancavano attività artigianali legate alla filatura della lana, del lino e alla tessitura dei panni. L'età contemporanea Nella frazione di Poscante il 18 dicembre 1773, nacque il famoso brigante Vincenzo Pacchiana (paci Paciana) il Robin Hood italiano che rubava ai ricchi, e dava veramente ai poveri. Denominato dai suoi contemporanei: re della strada, re della montagna. Durante il XIX secolo presero piede le industrie della carta e del cemento. Oggi grazie ad uno sviluppo costante, sia in campo economico (importante ad esempio la Manifattura Valle Brembana, una industria tessile tutt'oggi esistente, da poco fallita) che urbanistico, Zogno è il paese più popoloso della Valle Brembana con numerose attività commerciali, industrie tessili, estrattive, artigianato del legno e imprese edili. Con Regio Decreto del 16 febbraio 1928 al comune di Zogno vennero accorpati i comuni finitimi di Stabello, Poscante, Grumello de' Zanchi, Endenna, Somendenna e Spino al Brembo. Monumenti e luoghi d'interesse Architetture religiose Chiesa parrocchiale di San Lorenzo In posizione dominante sorge la quattrocentesca chiesa di San Lorenzo, sorta sulle rovine del medievale castello di parte guelfa, distrutto dai Visconti prima di consegnarlo alla repubblica veneta, dopo la pace di Lodi. L'interno custodisce la serie seicentesca dei Misteri del Rosario di Francesco Zucco, una Madonna col Bambino di Francesco. - Classe: D - IPE: 150,26 kWh/mq annum

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