Mq: 130
Costo: V: 79,000
In zona non centralissima ma vicina ad ogni servizio, nella splendida Racale a soli 20 minuti da Gallipoli e le sue splendide spiagge, 15 minuti da Torre San Giovanni con facoltà di scelta tra scoglio con stupendi fondali per immersioni e spiagge infinite e a soli 8 minuti da Torre Suda coi suo locali sul mare. Proponiamo soluzione indipendente al primo piano, l'immobile è composto da ingresso con porta che dà su una spaziosa veranda retrostante, soggiorno con camino e porta finestra che dà sul balcone, cucinotto con scala per accedere al lastricato solare di esclusiva proprietà, 3 camere da letto ampie e servizio. L'immobile comprende anche una parte del box auto al piano terra. Il territorio di Racale fu abitato sin dall'antichità; i resti di una specchia (tra le meglio conservate del salento) e del dolmen Ospina nelle immediate campagne circostanti confermano che la zona fu popolata quasi certamente sin dall'età preistorica. Popolazioni messapiche, greche e romane si succedettero nel corso dei secoli. Due sono le ipotesi circa l'origine dell'abitato e del nome di Racale. Da alcuni documenti rinvenuti il paese potrebbe avere origine romana e sarebbe stato fondato da Eraclio, un liberto romano a cui si deve anche lo stemma della città (la lupa che allatta i due gemelli, Romolo e Remo, secondo la tipica simbologia romana). Un'altra tesi ipotizza che nel luogo in cui sorge Racale, in epoca greca, si trovasse un sito di culto dedicato all'eroe della mitologia Eracle (Ercole). Subì le incursioni e le aggressioni ad opera di popolazioni barbare provenienti dal mare. In epoca normanna visse un periodo di prosperità e pace che determinò la formazione di una piccola città a pianta quadrangolare. Da questo momento storico varie furono le famiglie feudatarie che ne detennero il possesso fino all'eversione della feudalità avvenuta nel 1806. I primi a possedere Racale furono, nel XII secolo, i De Tallia, famiglia normanna. In seguito fu feudo per oltre un secolo di un ramo della nobile famiglia ravellese Della Marra, i cui principali esponenti furono Pietro (1250), Risone II, Giovanotto de Marra, Riccardo. Ultimo discendente del ramo fu un altro Riccardo, morto nel 1470, i cui figli, Giovanni e Menga, non ereditarono alcun feudo perché già alienati. Passò quindi all'importante famiglia senese dei Tolomei di cui faceva parte Pia dei Tolomei celebrata da Dante nella Divina Commedia e che diede i natali proprio a Racale a Marc'Antonio Tolomei vescovo di Lecce dal 1485 al 1498. Sotto questa famiglia la città conobbe un periodo di floridezza e di crescita demografica tanto da farne uno dei centri più popolosi del salento dell'epoca in particolare con la contessa Porzia. In seguito toccò ai Guevara, ai De Franchis e infine ai baroni Basurto. Particolarmente significativo fu, per la storia della città di Racale, il terremoto del 1743 in seguito al quale venne distrutta l'antica chiesa parrocchiale del XII secolo, ripristinata poi nel 1756. - Classe: G - IPE: 175,00 kWh/mq annum
Mq: 400
Costo: V: 115,000
Nel centro abitato, vicino ad ogni servizio tra Racale ed Alliste, proponiamo in vendita locale commerciale con annessa abitazione. La soluzione si estende su due piani, al piano terra troviamo un locale commerciale e/o artigianale di circa 200 mq con zona ufficio, bagno e possibilità di uscire in giardino retrostante di circa 50 mq. Al piano primo troviamo ingresso, studio, salone, soggiorno con cucina, ripostiglio, 2 camere da letto e bagno. Della casa sono pertinenti anche balcone retrostante e antistante e scala per illastricato solare. Laterale alla soluzione vi è un passetta per accedere indipendentemente al giardino retrostante. L'abitazione necessita di manutenzione e il risanamento delle volte. Racale è un comune italiano di 10.965 abitanti della provincia di Lecce in Puglia che dal 1999 si fregia del titolo di città assegnato con decreto del presidente della Repubblica. Situato nel basso Salento, dista 54 km dal capoluogo provinciale e 6 km dal mare Ionio. Comprende anche la località costiera di Torre Suda che ne è frazione. La città sorge in una delle aree a maggior vocazione calzaturiera dell'intero territorio nazionale, negli anni passati è stato uno dei più grossi centri dediti alla produzione di calze. Il territorio di Racale fu abitato sin dall'antichità; i resti di una specchia e del dolmen Ospina nelle immediate campagne circostanti confermano che la zona fu popolata quasi certamente sin dall'età preistorica. Popolazioni messapiche, greche e romane si succedettero nel corso dei secoli. Due sono le ipotesi circa l'origine dell'abitato e del nome di Racale. Da alcuni documenti rinvenuti il paese potrebbe avere origine romana e sarebbe stato fondato da Eraclio, un liberto romano a cui si deve anche lo stemma della città (la lupa che allatta i due gemelli, Romolo e Remo, secondo la tipica simbologia romana). Un'altra tesi ipotizza che nel luogo in cui sorge Racale, in epoca greca, si trovasse un sito di culto dedicato all'eroe della mitologia Eracle. Subì le incursioni e le aggressioni ad opera di popolazioni barbare provenienti dal mare. In epoca normanna visse un periodo di prosperità e pace che determinò la formazione di una piccola città a pianta quadrangolare. Da questo momento storico varie furono le famiglie feudatarie che ne detennero il possesso fino all'eversione della feudalità avvenuta nel 1806. I primi a possedere Racale furono, nel XII secolo, i De Tallia, famiglia normanna. In seguito fu feudo per oltre un secolo di un ramo della nobile famiglia ravellese Della Marra, i cui principali esponenti furono Pietro (1250), Risone II, Giovanotto de Marra, Riccardo. Ultimo discendente del ramo fu un altro Riccardo, morto nel 1470, i cui figli, Giovanni e Menga, non ereditarono alcun feudo perché già alienati. - Classe: G - IPE: 175,00 kWh/mq annum
Mq: 80
Costo: V: 49,000
Nel suggestivo centro storico di Presicce, proponiamo in vendita graziosa casa indipendente posta al piano terra, con volte a botte. La soluzione si compone di ingresso in soggiorno, cucinotto, una grande camera da letto e bagno. L'immobile è stato ristrutturato e viene venduto completo di arredo. Ottimo investimento. Presicce è un comune italiano di 5 338 abitanti della provincia di Lecce in Puglia. Situato nel basso Salento, a 62 km dal capoluogo provinciale e a 8,5 km dal mar Ionio, fa parte dei comuni appartenenti alla cosiddetta regione delle serre salentine. Aderisce all'Associazione Nazionale Città dell'Olio ed è conosciuta anche come la "Città degli ipogei", per la presenza di numerosi frantoi sotterranei. Inoltre a partire dal 2011 è entrato a far parte dell'associazione I borghi più belli d'Italia La storia delle origini di Presicce non è ben delineata. Probabilmente fu la grande presenza di falde acquifere superficiali ad attirare i primi insediamenti, che sembrano risalire intorno al VII secolo. Lo stemma di Presicce, un cervo che beve da una fonte, sembra ricalcare questa abbondanza di acqua nel territorio presiccese. Dare una precisa derivazione al nome "Presicce" è una impresa non poco facile. La mancanza di fonti storiche accreditabili ha favorito la diffusione di leggende, fantasticherie e addirittura storie miracolose riguardo alla sua origine. Il Cepolla affermava che il nome derivi dall'unione dei termini "Praesi"(nome con cui venivano chiamati gli Eterocretesi) e "Sixos"che significa abitazione. Il Colella si basò sulla voce latina "Praesepe"; in seguito si sarebbe evoluta in "Praesippum" ed infine in Presicce. Molti pensano che il paese fosse un presidio romano; il termine deriverebbe appunto da "Praesidium". Particolare è la versione di chi sostiene che il paese fu originato da un miracolo di S. Ilarione, il quale, pregando, in un periodo di carestia, riuscì a convincere il Padre Celeste ad ottenere una fonte d'acqua per gli abitanti. La fonte più attendibile comunque, è Giacomo Arditi, storico locale, il quale afferma che l'etimologia del termine sia "Praesitium" "Praesitio", "Presicce". La causa che determinò la nascita del paese fu il bisogno di acqua, che spinse a valle gli abitanti del casale di Pozzomauro e dei vicini, quali Specchiano, Ugento, Pompignano. - Classe: G - IPE: 175,00 kWh/mq annum
Mq: 115
Costo: V: 105,000
Nella zona collinare predominante di Mancaversa, immersa nel verde, vendiamo villetta con giardino di circa 3000 mq. La soluzione si compone di ingresso in soggiorno, cucinotto, 3 camere da letto e servizio. L'abitazione dispone inoltre di verande antistante e retrostante. Dall'area solare si può ammirare lo splendore delle acque Ioniche che bagnano la baia di Gallipoli al tramonto. Marina di Mancaversa è una località balneare della provincia di Lecce, l'unica frazione di Taviano. È collocata sulla costa ionica tra Torre Suda e Punta Pizzo, a circa 5 km dal centro di Taviano e a 8 da quello di Gallipoli. La costa è prevalentemente rocciosa e lunga 900 m. Esistono due teorie circa l'origine del nome. Secondo una prima ipotesi questo deriverebbe dal fatto che in antichità i pescatori gallipolini definissero in tale modo la costa che si trovava al lato sinistro rispetto a Gallipoli. Quindi Mancaversa deriverebbe da "versante mancino". Una seconda ipotesi prende in considerazione il termine dialettale con cui si indica la località, che in salentino è Baccaversa. Poiché in dialetto la parola bacca significa barca, letteralmente Baccaversa significherebbe "barca rivoltata". Cosimo De Giorgi cita la marina col termine Baccaversa e la definisce come "Antica rada del diruto casale di Supplessano" ad Ovest di Taviano Il piccolo centro si è sviluppato soprattutto nel secondo dopoguerra. Il primo nucleo di case, abitazioni di villeggiatura appartenenti alle famiglie più ricche di Taviano, fu costruito intorno agli inizi del Novecento. Nella zona erano presenti anche tre chiesette tardo ottocentesche oggi distrutte. Negli ultimi trent'anni il paese ha subito una crescita esponenziale diventando un importante centro turistico ricco di parchi, villette, attrezzature sportive, zone verdi e un bellissimo lungomare. - Classe: F - IPE: 175,00 kWh/mq annum
Mq: 300
Costo: V: 259,000
Nel cuore del comune di Ugento fronte alla Cattedrale e dominante la piazza di San Vincenzo, proponiamo in vendita splendido palazzo storico risalente al 1700 circa. Il suddetto si estende su 2 piani, al piano terra troviamo il portone originale che si apre su un ampio atrio coperto con volta a botte, vano sottoscala e corte esterna. Le comode e spaziose scale conducono al primo piano, dove troviamo 6 ampi vani, cucina con grande focolare, bagno e 2 balconi (uno affaccia nella corte sottostante scoperta, l'altro affaccia sulla Piazza San Vincenzo). Il solaio è appena stato rifatto con travoni in legno a soffitto alto spiovente come in origine. E' possibile accedere al lastricato solare con scala esterna e poter ammirare l'incantevola paesaggio fino al mare. La struttura ha gli originali portoni e alcuni infissi, i pavimenti interamente originali mostrano lo stemma del casato e le pareti del passamano e di alcune stanze sono abbellite con lastre in gesso decorate. Ugento è comune italiano di 12.327 abitanti della provincia di Lecce in Puglia. Il territorio comunale è situato nel basso Salento e include un tratto della costa del mar Ionio. Il centro abitato, distante 58,6 km dal capoluogo provinciale, sorge in parte sul sito dell'antica Ozan, importante città messapica. È sede della diocesi di Ugento-Santa Maria di Leuca. Il comune di Ugento è stato riconosciuto come città d'arte e località ad economia turistica dalla Regione Puglia nel 2008 per le sue bellezze architettoniche, archeologiche ed ambientali. Il territorio di Ugento è vasto e piuttosto variegato. L'ampiezza della costa va di pari passo con una considerevole estensione nell'entroterra, caratterizzata da un sistema di coltivazione intensivo soprattutto di ulivo e vite e da massiccia presenza di aree di pascolo. Nonostante la grande estensione, le aree urbane sono relativamente piccole, il che spiega la non alta densità demografica. Stratigraficamente il territorio è costituito da terreno vegetale e alternanze di calcari compatti, arenarie e calcareniti, terreni altamente permeabili e inclini a fenomeni carsici d'erosione (doline). Vista la totale mancanza di corsi d'acqua dolce superficiali, l'approvvigionamento idrico è dato dall'acquedotto pugliese e da pozzi artesiani. Una particolarità importante del territorio di Ugento è costituita dalla presenza dei bacini di bonifica. La zona in prossimità della costa è stata da sempre caratterizzata dalla presenza di vaste aree paludose e malsane. - Classe: G - IPE: 175,00 kWh/mq annum
Mq: 86
Costo: V: 99,000
A Torre Pali, proponiamo in vendita villetta a schiera posta a piano rialzato con seminterrato.Al piano rialzato abbiamo ingresso in soggiorno con angolo cottura, una camera da letto e una camera pluriuso; il seminterrato invece è composto da una camera da letto e bagno. Dispone di due verandine esterne. Torre Pali è una località balneare della provincia di Lecce e frazione di Salve. Il paese è molto piccolo ma ultimamente il boom del turismo sta facendo espandere la frazione e stanno sorgendo molte abitazione nella parte ovest del paese. Le vie principali sono Via Caboto e Corso Cristoforo Colombo che attraversa il ponte di ultima costruzione che serve a oltrepassare il canale dove sono attraccate molte barche. Nella parte est il paese si sviluppa in lunghezza seguendo Via Caboto in modo perfetto. In questa zona vi sono le spiagge più belle con un alternarsi nel mare di scogli e sabbia. Nel paese vi è un piccolo porticciolo con una capacità di 100-150 imbarcazioni di piccola media grandezza all'incirca. La costruzione è iniziata nell'autunno del 2008 per poi concludersi dopo la sistemazione di zone malsane adiacenti alla spiaggia. L'approdo è composto da una darsena divisa in due da un pontile centrale; l'accesso è aperto a Est e la darsena è raggiungibile attraverso un canale mediamente orientato per Est-Sud-Est lungo circa 280 m. Già nel passato, negli anni 70, si tentó di costruire un porto per i pescatori locali, ma si riuscì solo a costruire un piccolo braccio di molo ora assolutamente inservibile. Dopo la costruzione del braccio di molo si è assistito ad un progressivo depauperamento dell'arenile, come se fossero sparite le correnti marine che rifornivano di sabbia la zona prospiciente al porto. La coincidenza degli eventi ha indotto a pensare che la costruzione del manufatto, ora assolutamente inservibile, abbia interrotto la corrente che riforniva di sabbia l'arenile di Torre Pali. Di fronte alla zona portuale vi erano i ricoveri tipici dei pescatori "gli strazzi" ove erano collocati gli attrezzi del mestiere, le reti, le nasse ecc. e dove si svolgeva l'attività a terra di pesca, con l'aggiustatura delle reti rotte, la costruzione delle nasse, la pittura delle reti stesse, la pesatura del pescato. Di queste costruzioni non è rimasta traccia; sono state abbattute per far posto a edifici abitativi di nuova costruzione negli anni 80. - Classe: G - IPE: 175,00 kWh/mq annum
Mq: 115
Costo: V: 129,000
In zona tranquilla a due passi dal mare nella zona di "Pazze", proponiamo graziosa villetta in vendita. La soluzione si compone da veranda antistante, ingresso in ampio soggiorno, cucinotto con portafinestra che dà sulla parte retrostante dell' immobile, 2 camere da letto e servizio. Retrostante la casa vi è uno spazio mattonato coperto e zona barbecue con doccia esterna. Il grazioso giradinetto con piante ornamentali circonda l'abitazione, che è fornita di ampio posto auto. Torre San Giovanni è una località balneare salentina posta sul Mar Ionio, in provincia di Lecce. È frazione del comune di Ugento, da cui dista circa 5 km, posta tra Torre Mozza e le marine di Alliste, sorge a 3 metri sul livello del mare con 430 abitanti durante tutto l'anno e oltre 50.000 residenti durante il periodo estivo. Torre San Giovanni ha una storia antica almeno quanto la città di cui è recentemente diventata frazione, dopo esserne stata da sempre marina. Tutto lascia supporre che questo approdo marittimo abbia rivestito una certa importanza strategica sin dai tempi della messapica cittadina di Ozan. Ciò è confermato dalla presenza dei resti archeologici di un tratto di mura messapiche, situate proprio ai piedi della torre che dà il nome alla zona, databili intorno al 500 a.C. A partire dal secondo secolo a.C., sotto dominazione romana, il porto venne presumibilmente utilizzato anche come "scalo" militare, assumendo un rilevante ruolo nelle campagne di guerra che periodicamente modificavano la morfologia di questo territorio. Nella zona prospiciente alle mura messapiche sono stati ritrovati anche dei resti di un insediamento abitativo romano, il che conferma l'importanza del presidio di questo tratto di costa. Tra alterne vicende, il territorio di Torre San Giovanni si trovò ad essere abbandonato dalla popolazione al comparire del flagello della malaria. Fattori geografici e climatici, infatti, permisero la formazione di estese zone paludose, che non tardarono ad essere infestate dalla zanzara anofele e quindi indussero gli abitanti a spostarsi verso l'entroterra. Questa situazione di abbandono si protrasse fino alla metà del XX secolo quando, in seguito alla bonifica e al recupero dei territori attuata dal governo fascista, il piccolo borgo tornò a popolarsi, inizialmente solo dai pescatori che attraccavano la propria barca al porto. Risale poi agli anni settanta l'inizio dell'interesse dal punto di vista turistico, e la conseguente costruzione di ville, alberghi e villaggi, fino all'epoca attuale, che vede Torre San Giovanni località di primo piano, segnalata nei cataloghi di tutti i tour operator e ai primi posti per quanto riguarda la ricettività e l'offerta di posti letto tra tutte le località balneari del Salento. - Classe: G
Mq: 90
Costo: V: 95,000
In zona semicentrale, a 50 mt da negozi di generi alimentari e a poco di stanza dal lungomare, proponiamo in vendita abitazione indipendente posta al primo piano. La soluzione è composta da ingresso in ampio e luminoso soggiorno con balcone a livello, cucinotto con camino, 2 comode e spaziose camere da letto matrimoniali, servizio e ripostiglio. Il lastricato solare è di esclusiva proprietà con accesso da scala interna, la soluzione è dotata di climatizzatori e termosifoni ed è venduta compresa di arredo. Ottimo investimento! Ugento è comune italiano di 12.327 abitanti della provincia di Lecce in Puglia. Il territorio comunale è situato nel basso Salento e include un tratto della costa del mar Ionio. Il centro abitato, distante 58,6 km dal capoluogo provinciale, sorge in parte sul sito dell'antica Ozan, importante città messapica. È sede della diocesi di Ugento-Santa Maria di Leuca. Il comune di Ugento è stato riconosciuto come città d'arte e località ad economia turistica dalla Regione Puglia nel 2008 per le sue bellezze architettoniche, archeologiche ed ambientali. Il territorio di Ugento è vasto e piuttosto variegato. L'ampiezza della costa va di pari passo con una considerevole estensione nell'entroterra, caratterizzata da un sistema di coltivazione intensivo soprattutto di ulivo e vite e da massiccia presenza di aree di pascolo. Nonostante la grande estensione, le aree urbane sono relativamente piccole, il che spiega la non alta densità demografica. Stratigraficamente il territorio è costituito da terreno vegetale e alternanze di calcari compatti, arenarie e calcareniti, terreni altamente permeabili e inclini a fenomeni carsici d'erosione (doline). Vista la totale mancanza di corsi d'acqua dolce superficiali, l'approvvigionamento idrico è dato dall'acquedotto pugliese e da pozzi artesiani. Una particolarità importante del territorio di Ugento è costituita dalla presenza dei bacini di bonifica. La zona in prossimità della costa è stata da sempre caratterizzata dalla presenza di vaste aree paludose e malsane. Nel 1927, l'istituzione del Consorzio di bonifica Ugento-Li Foggi permise di dare il via ai lavori di risanamento che consistettero principalmente nella costruzione di grandi bacini, collegati fra loro tramite canali e sfocianti in mare, che permisero il deflusso delle acque altrimenti stagnanti. Con il terreno di risulta furono colmate le zone di maggiore depressione, consentendo il recupero di vastissime aree in parte rimboschite a conifere e in parte destinate all'agricoltura e soprattutto permettendo di debellare definitivamente la malaria. - Classe: G
Mq: 300
Costo: V: 350,000
In zona tranquilla immersa nel verde, ma vicina ad ogni servizio, proponiamo in vendita villa di nuova costruzione con terreno e rudere. La soluzione si apre con una grande sala open space con volte a botte in pietra leccese, camino e veranda con vista. Sulla sinistra della sala abbiamo il cucinotto, una camera da letto, un bagno e vano scala per il seminterrato con zona lavanderia, garage di circa 30 mq e vano intercapedine che circonda la casa. Sulla destra della sala centrale si ha una scala sospesa che porta alla zona notte composta da 2 camere da letto con annessi bagni, veranda fronte e retro con vista mare. La villa si estende su un terreno di circa 12.000 mq, doppio ingresso e annesso piccolo rudere con volta a botte composto da 2 camere. La villa ha la predisposizione per termoconvettori, termosifoni e condizionatori, ha alza tapparelle elettrici, allarme, predisposizione per impianto audio, illuminazione a led, zanzariere e infissi in alluminio taglio termico esterno, rovere massello interno a triplo vetro camera. Ugento è comune italiano di 12.327 abitanti della provincia di Lecce in Puglia. Il territorio comunale è situato nel basso Salento e include un tratto della costa del mar Ionio. Il centro abitato, distante 58,6 km dal capoluogo provinciale, sorge in parte sul sito dell'antica Ozan, importante città messapica. È sede della diocesi di Ugento-Santa Maria di Leuca. Il comune di Ugento è stato riconosciuto come città d'arte e località ad economia turistica dalla Regione Puglia nel 2008 per le sue bellezze architettoniche, archeologiche ed ambientali. Il territorio di Ugento è vasto e piuttosto variegato. L'ampiezza della costa va di pari passo con una considerevole estensione nell'entroterra, caratterizzata da un sistema di coltivazione intensivo soprattutto di ulivo e vite e da massiccia presenza di aree di pascolo. Nonostante la grande estensione, le aree urbane sono relativamente piccole, il che spiega la non alta densità demografica. Stratigraficamente il territorio è costituito da terreno vegetale e alternanze di calcari compatti, arenarie e calcareniti, terreni altamente permeabili e inclini a fenomeni carsici d'erosione (doline). Vista la totale mancanza di corsi d'acqua dolce superficiali, l'approvvigionamento idrico è dato dall'acquedotto pugliese e da pozzi artesiani. Una particolarità importante del territorio di Ugento è costituita dalla presenza dei bacini di bonifica. La zona in prossimità della costa è stata da sempre caratterizzata dalla presenza di vaste aree paludose e malsane. Nel 1927, l'istituzione del Consorzio di bonifica Ugento-Li Foggi permise di dare il via ai lavori di risanamento che consistettero principalmente nella costruzione di grandi bacini, collegati fra loro tramite canali e sfocianti in mare, che permisero il deflusso delle acque altrimenti stagnanti. Con il terreno di risulta furono colmate le zone di maggiore depressione, consentendo il recupero di vastissime aree in parte rimboschite a conifere e in parte destinate all'agricoltura e soprattutto permettendo di debellare definitivamente la malaria. - Classe: G
Mq: 200
Costo: V: 55,000
In semicentro a Melissano, proponiamo in vendita soluzione indipendente di circa 200 mq piano terra. L'immobile si estende su tre strade, con due accessi. E' composta da ingresso in disimpegno, sulla destra si apre una camera soppalcabile con volta a stella,più avanti altre due stanze con volta piana che conducono sulla veranda coperta e con giardinetto edificabile latistante. Sono distaccati dalla struttura un vano deposito ed il servizio. Area solare di proprietà con vano caldaia. La soluzione dispone di termosifoni, allaccio ad acquedotto ed energia elettrica con richiesta di domanda. Melissano (Milissanu in dialetto salentino) è un comune italiano di 7.356 abitanti della provincia di Lecce in Puglia. Situato nel versante occidentale del basso Salento, dista 52,7 km dal capoluogo provinciale. È un importante centro per la produzione di vino e uva da tavola; a livello industriale fa parte del polo calzaturiero di Casarano. Dal 2003 si fregia del titolo di città. Il comune di Melissano presenta una morfologia pianeggiante ed è compreso tra i 46 e i 59 metri sul livello del mare. L'intero abitato è situato geologicamente sullo zoccolo calcaritico detto Calcare di Melissano. La natura carsica del territorio favorisce la creazione di lunghi fiumi sotterranei che alimentano le falde acquifere; talvolta l'affioramento della falda freatica superficiale forma piccoli bacini idrici come nel caso del laghetto Cellini situato nella parte settentrionale del territorio comunale. Occupa una superficie di 12,42 km² nella parte sud-occidentale della penisola salentina. Confina a nord con il comune di Matino, a est con il comune di Casarano, a sud con il comune di Ugento, a ovest con i comuni di Taviano e Racale. Dal punto di vista meteorologico Melissano rientra nel territorio del basso Salento che presenta un clima prettamente mediterraneo, con inverni miti ed estati caldo umide. In base alle medie di riferimento, la temperatura media del mese più freddo, gennaio, si attesta attorno ai +9 °C, mentre quella del mese più caldo, agosto, si aggira sui +25,1 °C. Le precipitazioni medie annue, che si aggirano intorno ai 676 mm, presentano un minimo in primavera-estate ed un picco in autunno-inverno. Facendo riferimento alla ventosità, i comuni del basso Salento risentono debolmente delle correnti occidentali grazie alla protezione determinata dalle serre salentine che creano un sistema a scudo. Al contrario le correnti autunnali e invernali da sud-est favoriscono l'incremento delle precipitazioni, in questo periodo, rispetto al resto della penisola[6]. Il toponimo potrebbe derivare dal fatto che sul territorio di Melissano si coltivasse la melissa ("???????" in lingua Greca), una pianta erbacea spontanea molto ricercata dalle api. Questa teoria spiegherebbe anche la presenza di un'ape sullo stemma del paese.La prima attestazione dell'insediamento risale al 1269 (dai registri angioini), ma l'agglomerato dovrebbe essere nato in epoca bizantina, quando esisteva la v - Classe: G